Androni-Sidermec, l’anno si chiude…in poesia
Si è tenuta oggi pomeriggio presso l’hotel Da Vinci di Cesenatico la conferenza stampa che ha riassunto ai media locali della Romagna il 2018 della Androni Giocattoli-Sidermec. I campioni d’Italia, infatti, da ieri sera e fino a domani, sono impegnati nella città romagnola dove ha sede la Sidermec, nel primo ritiro in vista della stagione 2019. Come vuole la tradizione, il patron Pino Buda anche quest’anno ha scritto una poesia celebrativa della grande stagione dei ragazzi guidati da Gianni Savio, che non ha mancato di rimarcare la propria riconoscenza a un imprenditore che è stato il “salvatore” del team nel 2014.
Qui di seguito ecco il testo della bella poesia scritta da Buda sul team:
È finita la stagione del pedale
e per l’Androni Sidermec in modo trionfale;
i nostri atleti sono sempre stati in primo piano
e per questo meritano un grosso battimano.
Non c’è mai stata flessione,
merito soprattutto di una grande unione
dovuta alla serenità dell’ambiente
grazie a Gianni Savio, nostro primo dirigente.
Per essere redenti
hanno lottato con i denti,
rispondendo in modo magistrale,
non con proteste, ma a colpi di pedale,
per curare le ferite
causate dalle esclusioni subite.
La nostra forte armata
ha cominciato la sua crociata
con azioni da novanta
laggiù in Terra Santa.
Quel giorno è stata solo fantasia
o pura follia
l’attacco ai più forti
portato da Marco Frapporti?
Da quel momento
è cambiato il vento:
un giorno Vendrame, un altro giorno Belletti
a menar la rumba come folletti,
ma non è stato un fatto momentaneo,
ogni giorno o Torres o Ballerini o Cattaneo
assieme a Gavazzi o Masnada
hanno compiuto la goleada.
È mancata la vittoria
ma c’è stata tanta gloria.
Fuori Italia a pensare al successo,
senza chiedere il permesso,
ci ha pensato Malucelli,
con uno sprint fra i più belli
lassù in terra di Spagna,
per far felice la Romagna.
Ha anche la mania
di vincere in Romania
dove il compagno Sosa
è diventato il primo della rosa
e si è ripetuto in maniera tonica
vincendo l’Adriatica Ionica.
Spreafico nel frattempo
in Venezuela vince contro il tempo,
ma nel gruppo che la noia mai ci sia
e così Belletti vince in Ungheria
e sul traguardo del Pantani,
accolti da un fragoroso battimani,
sono sfrecciata come razzi
prima Ballerini e poi Gavazzi
e siccome non son cotti
si ripetono al Matteotti.
In squadra c’era
pure Bisolti e Rivera
che hanno onorato il contratto
assieme a Mattia Frapporti Raffaello Bonusi e Marco Benfatto.
Grazie ragazzi per le emozioni vissute
è grazie agli sponsor se le abbiamo godute,
gli sponsor minori mai ricordati
con le vostre imprese sono stati immortalati.
Voi siete di un’altra taglia;
voi siete i campioni d’Italia.
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